Biotestamento, Gigli: senza modifiche significative al testo meglio Stop
Vitanews, 29 NOV – “Se la legge sul biotestamento non contiene modifiche significative, come la rinuncia alla definizione per legge dell’idratazione e della nutrizione come terapia indipendentemente dal contesto clinico in cui si somministrano, come il rispetto della clausola di coscienza del medico e come il momento di applicazione delle DAT nel paziente con danno cerebrale acuto, allora è meglio che l’iter in Senato si fermi e che il tema venga riaffrontato nella prossima legislatura. Un conto è il malato terminale, un altro è il disabile stabilizzato, come il paziente in stato vegetativo. Far morire quest’ultimo per disidratazione e denutrizione equivarrebbe ad introdurre nella nostra legislazione l’eutanasia omissiva. Per quanto mi riguarda ciò è inaccettabile e questo giudizio viene prima di qualunque appartenenza politica”. Lo afferma il deputato Gian Luigi Gigli, presidente del Movimento per la Vita Italiano.
